La fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque  con l’uso di suoli e piante.  Inoltre , questo sistema garantisce:

  • rendere semplice la manutenzione e la gestione,
  • minimizzare i costi gestionali.

Schema di trattamento e di realizzazione degli impianti

La costruzione degli impianti di fitodepurazione consiste nella realizzazione di letti impermeabilizzati con teli in PVC, HDPE ed EPDM riempite con substrato permeabile (generalmente ghiaia di diverse dimensioni).
Si procede di seguito con l’attrezzare le superfici così ottenute con un razionale sistema per  la messa a dimora delle piante. Per quanto riguarda il dimensionamento la superficie richiesta varia a seconda delle caratteristiche a cui si deve far pervenire il refluo in uscita.
Esistono poi dei sistemi detti a flusso libero, nei quali il refluo, passata la sezione di sedimentazione, entra in una vera e propria laguna piantumata. Necessitano di molta superficie rispetto ai sistemi sub-superficiali.

Principio di funzionamento

 I reflui  confluiscono successivamente al letto di fitodepurazione. Il principio di funzionamento di un trattamento di fitodepurazione è assimilabile a quelli a biomassa adesa di tipo aerobico. Le macrofite messe a dimora sul letto di fitodepurazione hanno la naturale capacità di catturare l’ossigeno attraverso l’apparato fogliare e condurlo, attraverso il fusto, alle radici. La superficie di queste, già dopo pochi mesi dall’avviamento dell’impianto, si rivestirà di un film batterico di microrganismi, i reali responsabili del processo depurativo. A seconda del medium (riempimento di sabbia/ghiaia) utilizzato, e degli accorgimenti tecnici utilizzati, questo riuscirà ad ossigenarsi naturalmente per cui il film batterico si estenderà anche sul substrato stesso.
Il limite di tale tipo di trattamento risulta la temperatura esterna, e quindi anche dei reflui, in quanto tale fattore influenza notevolmente le cinetiche delle reazioni chimiche e biologiche responsabili della purificazione.

Le piante consigliate per la messa a dimora in questo tipo di sistemi sono dette macrofite (con i vasi molto visibili).  

Manutenzione

Gli impianti correttamente dimensionati non prevedono la sostituzione delle piante macrofite. Le piante, se scelte e, nei modi e nei tempi, collocate correttamente, non devono essere rimpiazzate o sostituite.

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